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Spring Meetings di Washington, interesse per le misure di inclusione adottate in Italia
19 aprile 2024

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, a Washington per gli Spring Meetings del Fondo monetario internazionale e della Banca Mondiale.
Al centro del primo incontro le misure del governo italiano per l’inclusione e la lotta alla povertà mentre nella ministeriale che ha visto confrontarsi 15 tra ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali e rappresentanti delle organizzazioni internazionali, le strategie per la gestione dei flussi di immigrazione nei singoli paesi.
“La Banca Mondiale ha mostrato interesse per gli strumenti di cui l’Italia si è dotata per l’inclusione e la lotta alla povertà – ha affermato il Ministro Calderone -; noi per loro siamo un partner importante e loro lo sono per noi nel percorso di gestione della delicatissima fase della presa in carico dei disoccupati e delle persone con fragilità sociali” aggiungendo che proprio insieme alla Banca mondiale si gestisce “un sistema di ausilio ai comuni e agli assistenti sociali”, funzionale a rendere più efficace la valutazione nella fase di realizzazione del progetto d’intervento e considerata una best practice.
L’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro è stato invece il tema al centro del colloquio tra il Ministro del Lavoro Marina Calderone e l’omologa ad interim statunitense Julie Su. Nel corso del colloquio, il Ministro ha parlato del G7 e della ministeriale in calendario a Cagliari a settembre 2024, in cui si prevede di discutere anche di invecchiamento della popolazione e del grande tema delle competenze. “Temi comuni con gli Usa e su cui ho trovato interesse e volontà a contribuire con un piano di azione che sia efficace” ha affermato il Ministro Calderone. E poi l’incontro tra domanda e offerta di lavoro: una grande sfida che per il Ministro si può vincere ridisegnando la formazione tradizionale e facendo entrare più donne sul mercato del lavoro. “Dobbiamo imporre un’accelerazione al tema del ricambio e della riqualificazione delle competenze” ha concluso il Ministro.
Fonte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali


Carta blu Ue, emanata in data 28 marzo 2024 la circolare congiunta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Interno
28 marzo 2024

Il Decreto legislativo del 18 ottobre 2023, n. 152 (G.U. n. 256 del2.11.2023), recependo la direttiva (UE) 2021/1883 sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini stranieri che intendano svolgere lavori altamente qualificati in uno Stato membro Ue (c.d. Carta blu UE) ha modificato l’articolo 27-quater del Testo Unico Immigrazione (D.lgs. n. 286/98).
Con la Circolare del 28 marzo 2024, adottata congiuntamente da Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Ministero dell’Interno, sono state, pertanto, fornite le istruzioni operative agli Uffici territoriali coinvolti nella gestione degli ingressi in Italia di cittadini extra-UE per motivi di lavoro altamente qualificato ed indicazioni sulla procedura da seguire per la presentazione delle domande agli Sportelli Unici per l’Immigrazione da parte del datore di lavoro.Le principali novità previste dall’articolo 27-quater, riguardano l’ampliamento della platea di lavoratori che potranno fare ingresso in Italia tramite questo canale (tra gli altri, gli stranieri che già soggiornano in Italia in qualità di lavoratori stagionali e i beneficiari di protezione internazionale) e requisiti meno stringenti previsti sui titoli richiesti (non solo titolo di istruzione superiore di livello terziario, ma in alternativa, anche qualifica professionale superiore pertinente alla professione specificata nell’offerta di lavoro), la durata del contratto di lavoro e l’importo della retribuzione annuale lorda del contratto di lavoro applicato.
Sono inoltre previste modifiche alla procedura di rilascio di nulla osta, agevolazioni per il ricongiungimento familiare e per la mobilità lavorativa dei titolari di carte blu rilasciate da altri Stati Ue, nonché forme di rafforzamento ad impiego e reimpiego di titolari di Carta blu UE, che possono esercitare attività di lavoro autonomo in parallelo ad attività subordinata qualificata e cercare un nuovo impiego in caso di disoccupazione.
Circolare n. 2829 del 28 marzo 2024
Fonte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali


Sicurezza sul lavoro, il Ministro Calderone: “Il tema è di tutti, chiedo impegno comune per garantire vite umane”
15 mar 2024

“La sicurezza sul lavoro è un tema di tutti, che dev’essere affrontato in modo serio, concreto e costruttivo. È anche una preoccupazione e una priorità del governo fin dai primi mesi del suo insediamento”. Così il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, durante l’incontro odierno con parti sociali e datoriali nella sede di via Flavia del Ministero. E ha continuato: “Siamo il governo che prima e più di tutti ha rafforzato il numero e gli strumenti a disposizione degli ispettori del lavoro: tra quelli che abbiamo già assunto e quelli previsti dalle nuove norme, ai 2.300 che avevamo ne abbiamo aggiunti oltre 1.600. Non succedeva dal 2006. Abbiamo già ottenuto un aumento del 20% delle ispezioni nel 2023, quest’anno con le nuove risorse le aumentiamo del 40%. Abbiamo anche raddoppiato le risorse dell’Inail per la prevenzione in salute e sicurezza sul lavoro, 1 miliardo e mezzo di euro. Abbiamo investito sulla formazione, fin dai banchi di scuola. E abbiamo introdotto nuove misure, a partire da quella patente a punti che i sindacati chiedono da anni. E che ovviamente non attribuisce un punteggio alla vita umana, che ha un valore incalcolabile, ma fissa una soglia di crediti sotto la quale l’azienda non può svolgere più la sua attività. Per questo, la chiamerò d’ora in poi patente a crediti. Infine, abbiamo rinvigorito il regime sanzionatorio, anche sotto il profilo penale.
Lunedì 18 marzo entreremo nel concreto con le parti sociali, tornando a riunirci in tavoli tecnici partendo dalla qualificazione delle imprese e dalla patente a crediti. Invito tutti – forze politiche e parti sociali – a unirsi in un impegno e uno sforzo comuni, perché comune è l’obiettivo: garantire vite umane”.

Fonte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali


Protocollo Italia-Tunisia sui lavoratori migranti
05 mar 2024

Firmato il protocollo d’intesa che dà attuazione al Memorandum per la cooperazione nella gestione dei flussi migratori sottoscritto a Tunisi lo scorso 20 ottobre dai Ministri degli Esteri Italiano e Tunisino. “Un impegno concreto del Governo per rispondere più adeguatamente alle esigenze di manodopera del nostro sistema produttivo e al contempo promuovere la gestione di flussi migratori regolari, ordinati e sicuri”, afferma Marina Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il protocollo è stato sottoscritto a Tunisi il 4 marzo scorso da Paola Nicastro, Presidente e Amministratore Delegato di Sviluppo Lavoro Italia S.p.A., per conto del Ministero del Lavoro italiano, e dal Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro tunisino e Direttore Generale facente funzioni dell’ANETI, Abdelkader Jemmali, alla presenza del Ministro del Lavoro e della Formazione Professionale, Lotfi Dhiab, e dell’Ambasciatore d’Italia, Alessandro Prunas. Con esso si definisce la collaborazione tra le agenzie dei due Ministeri per far arrivare in Italia 12.000 lavoratori tunisini in tre anni, come previsto dal Memorandum. Sviluppo Lavoro Italia individuerà i fabbisogni occupazionali del mercato del lavoro italiano, in particolare delle imprese coinvolte nell’attuazione del PNRR, ANETI ricercherà e selezionerà in Tunisia i lavoratori con le qualifiche richieste.
A margine della firma del Protocollo, Paola Nicastro, Presidente e AD di Sviluppo Lavoro Italia: “Con la firma del Protocollo rafforziamo la nostra azione nell’ambito dell’inclusione sociale e lavorativa dei migranti coniugando il tema dell’integrazione con la risposta ai fabbisogni delle imprese, creare le migliori condizioni affinché la questione migratoria possa tradursi in un’opportunità per favorire l’autonomia e la dignità delle persone”.
Si ricorda che Anpal Servizi S.p.A. dal 1° marzo 2024 ha cambiato denominazione in Sviluppo Lavoro Italia S.p.A.
Fonte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali


Sicurezza sul lavoro, in arrivo nuovi interventi in aggiunta a quelli già adottati dal Ministero negli ultimi 16 mesi
17 feb 2024

“Nessun passo indietro sulla sicurezza del lavoro. Andremo avanti per attuare quanto già adottato da quando il Governo si è insediato. Ma altro sarà fatto. Questo è il momento del cordoglio per i lavoratori che hanno perso la vita, della vicinanza alle loro famiglie e dell’accertamento dei fatti da parte dell’autorità giudiziaria, alla quale si sta fornendo ogni supporto necessario attraverso il personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro e i Carabinieri del Comando per la Tutela del lavoro”.
Così il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, all’indomani della tragedia in un cantiere di Firenze. Che annuncia nei prossimi giorni, in Consiglio dei Ministri, un nuovo pacchetto di norme per il contrasto al lavoro sommerso, al caporalato e per la tutela della sicurezza nella filiera degli appalti. Misure che si aggiungono ai diversi interventi adottati negli ultimi 16 mesi per rendere i luoghi di lavoro e quindi i lavoratori, più sicuri. A cominciare dalle maggiori risorse messe a disposizione dall’Inail per il 2024 per finanziare la formazione e la prevenzione e sostenere le aziende virtuose, pari a 1,5 miliardi di euro (il doppio rispetto al 2023).
A seguito dell’ingresso in organico presso l’Ispettorato del Lavoro di 850 ispettori tecnici nel 2023 inoltre, le ispezioni nei luoghi di lavoro nel corso del 2024 saliranno da 70 a 100mila.
Nessun arretramento, rispetto a quanto riportato da alcuni organi di stampa dunque, per quanto riguarda i controlli e la formazione. Il Ddl Lavoro, attualmente in discussione in Parlamento infatti non contempla in alcun caso l’eliminazione dell’obbligo di badge per gli operai dei cantieri edili. Più semplicemente, la norma intende semplificare il quadro normativo abrogando norme pressoché identiche in materia di tessere di riconoscimento (commi 3, 4 e 5 dell’articolo 36-bis del decreto-legge n. 223 del 2006 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 248 del 2006). Identico obbligo è infatti già previsto dall’articolo 26, comma 8, del decreto legislativo n. 81 del 2008, secondo il quale “nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro”. Quanto alle 16 ore obbligatorie di formazione, al momento non è intervenuta alcuna modifica dell’accordo Stato-Regioni esistente. Il confronto con le parti sociali, ancora in corso ha come obiettivo il raggiungimento di un accordo relativo ad una migliore valutazione del rischio e la conseguente individuazione delle ore di formazione da svolgere sulle specifiche attività. Quindi, non uno standard uguale per tutti bensì una migliore profilazione della formazione necessaria. A titolo esemplificativo, nel corso del 2023 è stata approvata l’estensione dell’assicurazione a carico dello stato di tutte le attività svolte negli ambienti per studenti, docenti e personale scolastico. Così come sono state previste norme più stringenti sui programmi di alternanza scuola-lavoro e un fondo risarcimento anche per i familiari delle vittime di infortuni collegati alle attività scolastiche.
Fonte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali